Deutsche Bank quota i primi ETF in Borsa Italiana, tra cui il secondo fondo-clone che si basa sul S&P/MIB. Gli altri ETF si basano sui seguenti indici: SMI, DJ Euro Stoxx50, MSCI USA TRN, MSCI Japan TRN, MSCI Europe TRN e MSCI World TRN. I nuovi ETF hanno un costo commissionale dello 0,30% escluso lo DJ Euro Stoxx50 che costa lo 0,15%.
Il successo degli ETF è stato innanzitutto dovuto alla loro semplicità e al loro basso costo. Ma ormai il mercato italiano di ETF, prima composto da semplici fondi passivi di noti indici di borsa, si è riempito di ETF sempre più complessi e con meccanismi di regolazione via via più opachi. Il commissario della Consob Vittorio Conti arriva perfino a consigliare di vietare alcuni ETF giacché "la mutazione genetica che è avvenuta in questi anni ha fatto degli Etf prodotti complessi e con influenze potenziali sulla stabilità dei mercati" Continua a leggere
Commenti