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Visualizzazione dei post da febbraio, 2007

Giornata drammatica per le borse e per le banche

Oggi sono tutti davanti al pc cercando di capire dove va il mercato, cosa vendere ed eventualmente cosa comprare. Chi come me non ha piattaforme professionali riscontra notevoli problema anche al solo accedere al portafoglio. Neanche accedere alla pagine degli ETF funziona...

Che batosta

Che batosta! In una giornata le borse europee hanno perso quasi quanto erano riusciti a guadagnare in due mesi. Le vendite si sono abbattuti su tutti i titoli e quindi gli ETF, che replicano esattamente l'andamento dei mercati, hanno subito un tracollo esattamente in linea coi mercati. Uno dei pregi degli ETF, come sappiamo, a volte diventa un difetto. Rimane al solito da dimostrare quanti degli operatori di mercato oggi siano riusciti effettivamente a non avere un -3% sui loro portafogli. Domani, sperando che gli aggiornamenti di Yahoo! Finanza riprendano, verrà ripubblicato l'" ETF Yale Portfolio " virtuale aperto ormai quasi un anno fa.

Nuovi ETF su SPMIB

Deutsche Bank quota i primi ETF in Borsa Italiana, tra cui il secondo fondo-clone che si basa sul S&P/MIB. Gli altri ETF si basano sui seguenti indici: SMI, DJ Euro Stoxx50, MSCI USA TRN, MSCI Japan TRN, MSCI Europe TRN e MSCI World TRN. I nuovi ETF hanno un costo commissionale dello 0,30% escluso lo DJ Euro Stoxx50 che costa lo 0,15%.

Portafoglio "Yale" in ETF

Mesi fa lessi un interessante intervista a David Swensen, responsabile degli investimenti Yale University che gestisce con assoluto profitto e con la invidiabile media del +16% all'anno per 20 anni ininterrotti. Decisi di crearmi un portafoglio virtuale accogliendo i suoi suggerimenti che possono essere così riassunti: evitare i fondi comuni di investimento, ricchi di conflitti di interesse usare solo ETF o fondi indicizzati stare alla larga anche da Hedge Fund, ripieni di costi Consiglia anche un portafoglio buono per tutte le stagioni così composto: 25-30% in azioni del proprio paese 25-30% in azioni di borse estere evolute 5-10% sui paesi emergenti 5-10% in titoli di stato di alta qualità e a reddito fisso 5-10% in titoli di stato indicizzati all'inflazione 10-20% in veicoli immobiliari quali i Reit's americani Con un portafoglio così composto il fondo di Yale ha sempre ottenuto performance positive, anche nel 2001 (+9,2%) e nel 2002 (+0,7%). Questo il portafoglio virtua

TFR, che fare (2) ?

Oggi i l profsteblog parla di orde di bancari e assicuratori che cercando di convincere i dipendenti a passare ai fondi pensione. Beh, qui c'è già uno sbaglio di fondo, perché bancari e assicuratori spingono in prima istanza per i PIP, dove di polli però ce ne sono già tanti. Al limite spingono verso i fondi pensione aperti, giacché quelli chiusi sono Scriveamo gestiti dai sindacati. Beh, come tutti i prodotti questi FPA possono essere buoni o scadenti. Ma ciò di cui si parla soprattutto sono i fondo pensione chiusi o negoziali, che hanno costi bassi (<0,4% la media) e investimento tipicamente prudenti. Profste scrive che solo i dipendenti di aziende con oltre i 50 dipendenti dovranno fare la scelta, ma in realtà non è così perché tutti dovranno decidere. L'unica differenza è che le aziende con più di 50 dipendenti dovranno "girare" il TFR all'inps, che avrà l'onere di gestirlo. Ma modalità di uso rimangono le stesse. Si parla che il TFR ha un rendimento g

Vinci 25 Euro di musica su iTunes aprendo un conto Fineco

Aprite un conto Fineco con il codice M2856552 e voi vincerete 25 euro da spendere sul portale di iTunes (e io un iPod Shuffle). Fino al 10 Febbraio. Se lo fate... fate un fischio.

TFR che fare?

Se qualcuno volesse avere le idee più chiare sul TFR, ma non si accontenta di quei pochi grafici che forniscono i siti tradizionali consiglio vivamente l'articolo dell'ADUC " Giu' le mani dal TFR": strumentalizzazione politica o argomentazioni tecniche? "