Repubblica cerca di spiegarci le differenze tra gli ETF e i certificates e sembrerebbe fare un lavoro da "marketta", cercando di mettere in migliore luce i Certificates. Parlando di dividendi ci spiega che i certificates non li distrubuiscono mentre gli etf "lo fanno solo in parte". Solo in parte? Che vuol dire? Ma si prosegue scrivendo che gli "Etf hanno una tassazione diversa dal 12,50%" per poi specificare "se non sono armonizzati Ue": un bel modo per informare: invece di mettere in luce la normalità, ovvero che tutti gli etf armonizzati UE sono tassati al 12,50 (e sono decine e decine) si preferisce scrivere al contrario. Salvo poi dire che gli ETF quotati a Milano sono pochi (31 ad oggi) e che minimo bisogna acquistarne 100 euro. Altra corbelleria: gli ETF sono acquistabili a minimo di 1 azione, che potrebbe quotare 1 euro così come 150.
L'articolo completo lo trovate qui.
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Maciste Parpadelli me lo dice sempre: "A pensar male ci si prende due volte"