Passa ai contenuti principali

E siamo a 48. Piatto ricco.

Sono quarantotto gli ETF - i fondi indici poco costosi - quotati sulla borsa di Milano. La diversificazione offerta è di rilievo. Si possono scegliere tra etf che replicano un indice di un determinato paese (Italia, Usa, UK, Cina, Brasile, Taiwan, Korea, Giappone), oppure un area (Europa, Paesi Emergenti, Est Europa), oppure che investono per tipologia, ovvero per style (Growth, Value, Select Dividend, Small), ma anche per determinato settore (Tecnologici USA, Real Estate) per finire con gli obbligazionari ti tutti i tipi (legati all'inflazione, a breve, medio e lungo periodo).

L'ultimo è il Lyxor Etf Msci Europe che investe in 589 titoli di 16 Paesi europei anche di area non Euro: il 50% del portafoglio è investito in mercati area euro, il 35% in UK e circa il 10% in Svizzera. L'indice è significativamente rappresentativo del mercato azionario europeo e si tratta del benchmark più utilizzato dai fondi azionari italiani: secondo Assogestioni un quinto del patrimonio di fondi italiani è indicizzato all'MSCI Europe. Quanti di questi fondi, cui si pagano profumate commissioni, renderanno meglio del nuovo ETF? Peraltro quando l'investitore scopre che la maggior parte delle commissioni non va a finire nelle tasche di chi decide gli investimenti, quindi nella gestione, ma va alla rete di vendita, allora qualche dubbio se lo dovrà pur porre.

Tornando agli ETF, come vediamo, il piatto è ricco e non molto costoso in termini commissionali. Ma comunque rischioso, come possiamo notare in questi giorni di tempesta, dove le borse stanno subendo ribassi che non si vedevano da anni. Sarà questo il momento degli acquisti? Non sapremmo dire. Di certo comprare il giorno prima che il mercato cambi improvvisamente rotta (e ci è capitato) è un errore da evitare.

Forse, per chi non è trader e che non segue assiduamente la borsa, un sano piano d'accumulo potrebbe essere la soluzione migliore.

Commenti

Post popolari in questo blog

FT: «Il Tesoro avrà difficoltà nel collocare i nuovi Bot»

Seppure non prettamente in tema ETF è interessante quest'articolo sui BOT italiani nelle prossime aste. ROMA 20 marzo 2008 - Dopo quanto successo la scorsa settimana quando per la prima volta dall'ottobre 1999 un'asta per i Bot è andata parzialmente scoperta ora c'è chi prospetta che per il Tesoro potrebbe presentarsi una «temporanea difficoltà» nel collocamento di 50 miliardi di euro di nuovi titoli pubblici a causa delle tensioni sui mercati internazionali. Lo riporta il quotidiano economico britannico Financial Times aggiungendo che il Tesoro italiano è fiducioso per le prossime emissioni dei titoli di stato. DEBITO PUBBLICO - Il governo di centro-sinistra ha avuto successo nel tagliare l'enorme debito pubblico italiano al 103% del pil, il più alto dell'Eurozona, ma deve ancora pagare 70 miliardi di euro all'anno di cedole, ricorda il quotidiano britannico. Un'asta a breve termine del Tesoro è andata parzialmente deserta la scorsa settimana, ed è stat

DB x-trackers: nuovo etf strutturato "ribassista"

Deutsche Bank sbarca sul mercato italiano di ETF e propone il primo ETF strutturato "short" che replica l'indice "Dow Jones EURO STOXX 50 SHORT" offrendo un rendimento inverso alla performance giornaliera dell' indice Dow Jones EURO STOXX 50 TR. Un indice viene definito "short" quando replica esattamente la performance di un tradizionale indice azionario ma in maniera inversa: questo significa che un decremento dell'indice di riferimento genera un incremento di pari valore dell'indice short e viceversa. In sostanza con questo ETF è possibile prendere posizione sul mercato scommettendo sul ribasso del mercato di riferimento, che per l'indice in questione è rappresentato dai 50 titoli più importanti della zona euro, escludendo quindi i titoli britannici e svizzeri: a fronte di un ribasso del mercato del 5%, il fondo registrerà un apprezzamento del 5%, e viceversa. Chiaramente questo tipo di ETF bene si presta per operazioni di costruzione

Che tipo di investitore sei? Una mini guida semplice semplice

Metro pubblica sul suo sito online una mini guida per neofiti della finanza. I mercati finanziari sono una prateria sempre più larga e più impegnativa. Crescono le possibilità di diversificare gli investimenti ma salgono anche i rischi che provengono da un mercato globalizzato. Il caso dei mutui subprime americani ce lo insegna. Quindi occorre avvicinarsi alla Borsa con prudenza e conoscenza . E con la consapevolezza degli obiettivi che si vogliono raggiungere. Le somme da destinare alla speculazione dei mercati dipendono molto dall'età e dalla psicologia personale. E' importante dunque sapere che tipo di investitore siete? Continua a leggere